Questo blog è stato un progetto a cura di Fabio Milocco, da molti anni ormai il blog non è più aggiornato anche se liberamente consultabile.
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sabato 12 gennaio 2013

Lo studio: mi piace, è utile o ... ?

Se la materia in questione non è "bella o mi piace" o "utile" non resta che studiarla per forza, e su questo mi pare che ne siamo convinti. Talmente convinti che non ci proviamo neanche a pensare a un lieto fine, ed proprio il caso di dirlo.
È possibile dare un senso nuovo a questa "pratica" così odiata dalla maggioranza degli studenti (e non solo)?
Le risposte di senso che ci vengono date, volendo sintetizzare, sono legate a una concezione economica di produttività lavorativa e a una sorta di gratificazione personale, di qualcosa che fa bene a me (es. la matematica che ti allena il cervello). Quindi: materia "utile" (ti servirà per il futuro) e materia che "mi piace" (gusto personale).
Ah, quasi dimenticavo: provate a chiedere a uno studente/essa cosa si ricorda dopo neanche un mese giorno dall'esame di maturità! Quindi anche la motivazione "studio per il lavoro" non regge molto..
Possibile non ci sia un diverso modo di vedere, e vivere, lo studio? Certo che c'è! Non ho la pretesa di essere esauriente ma semplicemente di offrire qualche spunto.