Circa 6/7 milioni di vegetariani solo in Italia. Circa il 10% dei quali vegani. (i dati sono un po' gonfiati anche per errori metodologici, ma non è questo che mi interessa). Quello che mi interessa è l'importanza sempre maggiore che ha sulla vita delle persone e sulla società.
Qual'è la differenza fra essere vegetariani e vegani? È una scelta come un'altra o nasconde dei pericoli? Quando è solo uno stile di vita e qualcosa di più radicale? È eticamente giusto/consigliabile? Attenzione: in questo articolo si parlerà della scelta in se, delle motivazioni, delle questioni etiche. Non si parlerà di cose medico/scientifiche: effetti per la salute, se gli animali soffrono veramente etc.
Differenza Vegetariano &Vegan
Il vegetariano segue diete a base vegetale (frutta, verdura, ecc), con esclusione di carne (carne rossa, pollame, e pesce), con o senza l'inclusione di latticini o uova.
Il vegan rifiuta non solo di nutrirsi di carne e pesce, come i vegetariani, ma anche di latte, latticini, uova, miele e tutti i derivati.
Scelta di vita vs stile di vita
Domande, risposte, curiosità e articoli di tema religioso. Discutiamo di temi importanti che ci riguardano.
Questo blog è stato un progetto a cura di Fabio Milocco, da molti anni ormai il blog non è più aggiornato anche se liberamente consultabile.
Le opinioni espresse negli articoli rispecchiano quanto l'autore ha pensato in quel tempo, non è detto che rispecchino l'attuale idea sulle cose. Grazie della comprensione.
Cerca solo in siti cattolici o sul web! (suggerimenti ben accolti!)
domenica 15 maggio 2011
sabato 16 aprile 2011
Il caso Galileo: si alla scienza, no allo scientismo
Che stufa, nel 2011 siamo ancora qui a parlare del caso Galilei, di Giordano Bruno, delle crociate ecc. ecc. ecc. Tutti temi che vengono ancora erroneamente usati come capi d'accusa all'operato della Chiesa. Mentre in realtà c'è molto fumo e poco arrosto (e spesso solo le ossa).
Il caso Galilei è tornato alla ribalta a causa della mancata visita del Papa all'Università "La Sapienza", a causa di un manipolo di soli 67 professori contrari, evidentemente, alla libertà d'espressione.
Il tutto perché l'allora cardinale Ratzinger ha citato in un suo discorso una frase di un filosofo della scienza: Paul Feyerabend (anarchico e ateo), morto nel '94. Egli così scrive: "La Chiesa dell’epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione". Una frase da cui il Papa ne ha preso le distanze, perché fin troppo integralista.
Credenza di partenza
Il caso Galilei è tornato alla ribalta a causa della mancata visita del Papa all'Università "La Sapienza", a causa di un manipolo di soli 67 professori contrari, evidentemente, alla libertà d'espressione.
Il tutto perché l'allora cardinale Ratzinger ha citato in un suo discorso una frase di un filosofo della scienza: Paul Feyerabend (anarchico e ateo), morto nel '94. Egli così scrive: "La Chiesa dell’epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione". Una frase da cui il Papa ne ha preso le distanze, perché fin troppo integralista.
Credenza di partenza
- Galileo è stato condannato perché si è rifiutato di sostenere la teoria geocentrica, sostenendo quella eliocentrica e la Chiesa, acerrima nemica della scienza lo ha costretto all'abiura e la ha condannato, torturato e forse bruciato sul rogo.
- In realtà Galileo sosteneva un nuovo modo di fare scienza, una sorta di scientismo. Una seconda religione in cui si sostiene che con la scienza si può spiegare tutto. La sua teoria eliocentrica non era supportata da nessuna prova, ma lui pretendeva di imporla non come ipotesi, ma come verità.
giovedì 17 marzo 2011
150° anniversario dell'Unità d'Italia - Un punto di vista storico (vero una volta tanto..)
Presentata l'esposizione per celebrare e raccontare i 150 anni dell'Unità: editori cattolici completamente dimenticati.. Ecco cosa ha detto il curatore dell'esposizione: «Abbiamo dedicato un capitolo al fenomeno dell'editoria religiosa, quanto alla mancanza di editori cattolici dal nostro elenco devo dire onestamente che non ci abbiamo pensato. Ma non siamo anticlericali»
Non fatevi ingannare dalle parole editoria religiosa: vuol dire che all'interno della storia dell'editoria c'è un capitolo dedicato alla storia delle case editrici religiose e neanche necessariamente cattoliche. In fondo l'opinione dei cattolici, praticamenti i quasi protagonisti della nascita dell'Italia (anche come vittime), in una raccolta di libri che raccontano la storia dell'Italia non è così importante.. -.-
La solita... storia insomma. Sentita, risentita e rigirata in tutte le salse: sta Chiesa nella storia non ci deve propprio entrà. Ma a pensar così si fa malafede, allora lascio a Francesco Motto esprimere quella che è esattamente anche la mia opinione e vi invito a leggere l'articolo (è breve e intenso, quindi leggetelo e non fatevi ingannare dal titolo che sembra preludere a qualcosa di noioso) comparso sul Bollettino Salesiano di Marzo 2011: 150 anni di educazione salesiana in Italia.
Non fatevi ingannare dalle parole editoria religiosa: vuol dire che all'interno della storia dell'editoria c'è un capitolo dedicato alla storia delle case editrici religiose e neanche necessariamente cattoliche. In fondo l'opinione dei cattolici, praticamenti i quasi protagonisti della nascita dell'Italia (anche come vittime), in una raccolta di libri che raccontano la storia dell'Italia non è così importante.. -.-
La solita... storia insomma. Sentita, risentita e rigirata in tutte le salse: sta Chiesa nella storia non ci deve propprio entrà. Ma a pensar così si fa malafede, allora lascio a Francesco Motto esprimere quella che è esattamente anche la mia opinione e vi invito a leggere l'articolo (è breve e intenso, quindi leggetelo e non fatevi ingannare dal titolo che sembra preludere a qualcosa di noioso) comparso sul Bollettino Salesiano di Marzo 2011: 150 anni di educazione salesiana in Italia.
domenica 20 febbraio 2011
Lettera da Dio 2 - In attesa dell'uomo
Quando ti sei svegliato questa mattina,
ti ho osservato ed ho sperato che tu,
tu mi rivolgessi la parola,
anche solo poche parole,
chiedendo la mia opinione
o ringraziandomi per qualcosa di buono
che ti era accaduto ieri,
però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto
da metterti per andare a lavorare.
Ho continuato ad aspettare ancora mentre
correvi in casa per vestirti e sistemarti,
sapevo che avresti avuto del tempo
anche solo per fermarti qualche minuto e dirmi ciao;
però eri troppo occupato.
Per questo ho acceso il cielo per te,
l’ho riempito di colori e canti di uccellini
per vedere se così mi ascoltavi,
però nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre ti accingevi al lavoro e
ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno,
con le molte cose che avevi da fare,
suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirmi
qualcosa.
Al tuo rientro ho visto la stanchezza sul tuo volto
ed ho pensato di rinfrescarti un poco
facendo cadere una lieve pioggia,
perché questa la portasse via;
il mio era un dono,
ma tu ti sei infuriato ed hai offeso il mio nome.
Desideravo tanto che tu mi parlassi…c’era ancora
tanto tempo ho pensato.
Dopo hai acceso il televisore,
ti ho aspettato pazientemente, mentre guardavi la tv,
hai cenato ed immerso nel tuo mondo
ti sei dimenticato nuovamente di parlare con me.
Ho notato che eri stanco
ed ho compreso il tuo desiderio di silenzio
e così ho fatto scendere il sole
ed al suo posto ho disteso una coperta di stelle
ed al centro di questo ho acceso una candela:
era uno spettacolo bellissimo,
ma tu non ti sei accorto di nulla.
Al momento di dormire,
dopo aver augurato la buona notte alla famiglia
ti sei coricato e
quasi immediatamente ti sei addormentato.
Ho accompagnato i tuoi sogni
con musica e dolci pensieri
ed i miei angeli hanno vegliato su di te,
ma non importa,
perché forse nemmeno ti rendi conto
che io sono sempre li con te.
Ho più pazienza di quanto tu immagini,
mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza
tu con gli altri.
Ti amo tanto che attendo tutti i giorni una preghiera
i doni che ti ho dato oggi
sono frutto del mio amore per te.
Bene, ti sei svegliato di nuovo ed ancora una volta
Io sono qui ed aspetto, senza nient’altro che il
mio amore per te,
sperando che oggi tu possa dedicarmi un po’ di tempo.
Buona giornata.
Tuo Papà Dio
venerdì 7 gennaio 2011
La Famiglia nella famiglia
Eccoci giunti all’Epifania, che “tutte le feste porta via”. Quale momento migliore, dunque, per fare un bilancio delle ricorrenze natalizie appena trascorse?!
Irene Grandi cantava in proposito: “E intanto noi / ci facciamo i regali / il giorno che è nato Cristo / arricchiamo gl'industriali; e intanto noi / ci mangiamo i panettoni / il giorno che è nato Cristo / diventiamo più ciccioni”.
Sfido chiunque a dire che in queste feste si è astenuto da tutto questo, senza naturalmente tralasciare i preparativi!
E’ ormai noto infatti che, nei giorni che precedono il Natale, i bambini pensano a Babbo Natale e ai fantastici giochi che porterà loro, le mamme preparano succulenti piatti per cenoni e pranzi di gala, i papà sono impegnati “a fare i Babbi Natali” e a mettere bene bene le lucine sull’albero e così e bambini, e mamme, e papà dimenticano il motivo di tutto questo tran tran che precede il fatidico 25 dicembre. Come fare per provare a recuperare il senso vero del Natale?
Irene Grandi cantava in proposito: “E intanto noi / ci facciamo i regali / il giorno che è nato Cristo / arricchiamo gl'industriali; e intanto noi / ci mangiamo i panettoni / il giorno che è nato Cristo / diventiamo più ciccioni”.
Sfido chiunque a dire che in queste feste si è astenuto da tutto questo, senza naturalmente tralasciare i preparativi!
E’ ormai noto infatti che, nei giorni che precedono il Natale, i bambini pensano a Babbo Natale e ai fantastici giochi che porterà loro, le mamme preparano succulenti piatti per cenoni e pranzi di gala, i papà sono impegnati “a fare i Babbi Natali” e a mettere bene bene le lucine sull’albero e così e bambini, e mamme, e papà dimenticano il motivo di tutto questo tran tran che precede il fatidico 25 dicembre. Come fare per provare a recuperare il senso vero del Natale?
mercoledì 15 dicembre 2010
Auguri di Natale e un arrileggerci al 2011
Dopo quattro settimane di Avvento
è arrivato Natale (e come non accorgersene: la pubblicità inizia a martellare già metà novembre!).
Questo periodo di "baci&abbracci" sarà forse un po' diverso rispetto agli anni scorsi: perché in fondo ogni anno è diverso!
C'è chi starà a casa fino al 6 gennaio e chi si farà si e no tre giorni di vacanza.
C'è chi parte e chi invece resterà a casa.
C'è chi passerà un felice periodo natalizio e chi dovrà cercare di risolvere problemi personali.
C'è chi lo passerà con le persone a lui care e chi si accontenterà di quello che decidono altri.
C'è chi ci arriva dopo una bella preparazione vissuta in Avvento, c'è chi come ogni anno lo vivrà come una festa/vacanza qualsiasi.
Ecc. ecc. ecc.
In ogni caso vi auguro ogni bene e per tutti i progetti, sogni, desideri spero che sappiate vedere quale strada ha pensato il Signore per ciascuno di voi.
A tutti auguro di cuore un felice Natale e un sereno anno nuovo. Al 2011 !!
Qualche bella frase di auguri che vorrei condividere con voi tutti:
Per persone che incontriamo occasionalmente
Questo periodo di "baci&abbracci" sarà forse un po' diverso rispetto agli anni scorsi: perché in fondo ogni anno è diverso!
C'è chi starà a casa fino al 6 gennaio e chi si farà si e no tre giorni di vacanza.
C'è chi parte e chi invece resterà a casa.
C'è chi passerà un felice periodo natalizio e chi dovrà cercare di risolvere problemi personali.
C'è chi lo passerà con le persone a lui care e chi si accontenterà di quello che decidono altri.
C'è chi ci arriva dopo una bella preparazione vissuta in Avvento, c'è chi come ogni anno lo vivrà come una festa/vacanza qualsiasi.
Ecc. ecc. ecc.
In ogni caso vi auguro ogni bene e per tutti i progetti, sogni, desideri spero che sappiate vedere quale strada ha pensato il Signore per ciascuno di voi.
A tutti auguro di cuore un felice Natale e un sereno anno nuovo. Al 2011 !!
Qualche bella frase di auguri che vorrei condividere con voi tutti:
Per persone che incontriamo occasionalmente
- In questo momento così intimo e speciale, vi giungano i nostri auguri più fervidi
- Che la notte di Natale brilli per voi di luce, di grazia e di amore
- Liete festività e auguri sentiti di gioia e di pace
- A ... con gli auguri di sognare sempre giorni felici
- Che Lei possa vivere un Santo Natale sereno tra i suoi affetti più cari
- Con gli auguri di tenere sempre accesa la fiaccola della fede
- Averti è la più bella delle cose e finché tu sarai con noi, ogni Santo Natale sarà sempre più bello
- Natale... C'è la stella cometa, ci sono i regali, ci sono però anche i dispiaceri... Ma forse la vita è anche questa: capacità di superarli. Buon Natale.
- Un bacio sotto l'albero... Noi insieme. Noi sempre.
- Un mondo di auguri... i più veri, i più sinceri, i più luminosi.
- Tutte le stelle del cielo brillino sempre per voi come nella notte di Natale
sabato 13 novembre 2010
Il computer e internet in mano ai ragazzi
Rapporto tra computer, internet, facebook, wikipedia, blog, cyberbullismo, videogiochi e molto altro e i ragazzi. In tutto questo cercherò di offrire degli spunti pratici agli educatori (insegnanti, genitori...)
Riprendo in parte il tema dell'articolo sull'amicizia attraverso internet, proponendo una riflessione più generale sull'uso delle nuove tecnologie. Fra l'altro dicendo "nuove tecnologie" prendo il punto di vista degli immigrati digitali. Coloro che con queste tecnologie ci sono nati (nativi digitali) non li sentirete mai chiamarle "nuove".
La differenza sta tutta in questo punto qua: sentire queste tecnologie parte integrante della propria vita. Gli immigrati al massimo vedono, ad esempio un cellulare touchscreen, come aiuto; a me piace collocarmi un po' in mezzo, dati i miei vent'anni! Un esempio banale: lavorando con il computer vi sarà probabilmente capitato di stampare il lavoro "per sicurezza", per paura di perderlo a causa di qualche guasto al computer. I nativi invece hanno un rapporto molto più tranquillo; intimo se vogliamo.
Il punto cruciale, come vedremo alla fine, è sporcarsi le mani e imparare a districarsi in quella che per molti è una giungla tecnologica. Non si può ad oggi, come alcuni siti ancora riportano, scrivere che il pericolo principale dei bambini è l'esposizione alle onde emesse dagli schermi della televisione: un bambino deve stare meno di due ore davanti all'apparecchio, poi deve fare pausa ecc ecc. Non che questo non sia più vero ma i veri problemi si insidiano altrove.
Riprendo in parte il tema dell'articolo sull'amicizia attraverso internet, proponendo una riflessione più generale sull'uso delle nuove tecnologie. Fra l'altro dicendo "nuove tecnologie" prendo il punto di vista degli immigrati digitali. Coloro che con queste tecnologie ci sono nati (nativi digitali) non li sentirete mai chiamarle "nuove".
La differenza sta tutta in questo punto qua: sentire queste tecnologie parte integrante della propria vita. Gli immigrati al massimo vedono, ad esempio un cellulare touchscreen, come aiuto; a me piace collocarmi un po' in mezzo, dati i miei vent'anni! Un esempio banale: lavorando con il computer vi sarà probabilmente capitato di stampare il lavoro "per sicurezza", per paura di perderlo a causa di qualche guasto al computer. I nativi invece hanno un rapporto molto più tranquillo; intimo se vogliamo.
Il punto cruciale, come vedremo alla fine, è sporcarsi le mani e imparare a districarsi in quella che per molti è una giungla tecnologica. Non si può ad oggi, come alcuni siti ancora riportano, scrivere che il pericolo principale dei bambini è l'esposizione alle onde emesse dagli schermi della televisione: un bambino deve stare meno di due ore davanti all'apparecchio, poi deve fare pausa ecc ecc. Non che questo non sia più vero ma i veri problemi si insidiano altrove.
Pubblicato da:
fabiosdb
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